Maria Mercedes Briolo Meda Garino

SCHEDA

a cura di L. Berardi e C. Lacchia

 

Ferdinando ROSSARO (Vercelli 1846-1927)

Ritratto di Meda Garino Briolo Mercedes, 1918

olio su tela siglata in basso a sinistra, in cornice lignea

dim. c.c. cm. 120,5 x 90; s.c. cm. 110 x 80

Iscrizione: “Mary Mercedes Briolo vedova Meda-Garino / benefattrice 1918”

Proprietà: inv. Città di Vercelli n°26255

Da restaurare, in attesa di mecenate

 

Scheda di G.C. Faccio 1958:

La signora Maria Mercedes Briolo, vedova del dott. Carlo Meda Garino, usufruttuaria della grande casa in via Goito che la suocera Meda Garino aveva lasciato all'Ospedale, passò poi a seconde nozze col Duca Carlo Caracciolo di San Vito. Gravi dissensi nacquero tra lei e l'Ospedale, per imposte e sovrimposte pagate per lei dall'Ospedale stesso e che ella non voleva rimborsare, tanto che ne nacque una causa in Tribunale. Lo stesso giorno della sua morte, il 5 settembre 1928, il Tribunale pubblicava una sentenza di condanna contro di lei. La casa di via Goito passò all'Ospedale, ma questo, prima di istituire i posti di invalidi e cronici, dovette coi redditi della casa, rifarsi delle somme di cui era creditore (lire 37.000). Perciò i letti da invalidi e cronici voluti dalla Signora Lidia Meda Garino non furono attuati che negli anni 1930 e 1936.

Il ritratto fu affidato al pittore Ferdinando Rossaro che venne pagato 165 lire, il 27 giugno 1918.

 

Fonti archivistiche:

Archivio di Stato di Vercelli (ASVC), Fondo Ospedale Sant'Andrea Vercelli (OSAV), Mandati di pagamento 1918, fascicolo cap. XVI, mandato n. 399

 

Bibliografia a stampa:

- G. C. Faccio, I ritratti dei benefattori, Ospedale Maggiore degli Infermi sotto il titolo di Sant'Andrea Vercelli, I ed., Vercelli 1957, n° 121, p. 52

- G. C. Faccio, I ritratti dei benefattori, Ospedale Maggiore degli Infermi sotto il titolo di Sant'Andrea Vercelli, II ed., Vercelli 1958, n° 121, pp. 91-92

Ultima modifica: 1 Dic 2023 - 17:59