ANDREA PIANA DI MASSIOLA

Giuseppe COSTA (Vercelli 1830-1915)

Ritratto di Andrea Piana di Massiola

olio su tela in cornice, 1867

dim. c.c. cm 122 x 92,5 x 5,8; s.c. cm 111 x 82

Iscrizione: “ANDREA PIANA DI MASSIOLA PALLANZA / FONDATORE DI LETTO PER INCURABILI 1830”

Proprietà: Inventario 1930 – Anno VIII Ospedale Maggiore Vercelli n°1086; Inventario Città di Vercelli n°26258

Restauro: 2023, M.G. Ferrari, V. Sfondrini, collaboratori al progetto: V. Cassaro e M. Buffa
 



CARTA D'IDENTITÀ

BENEFATTORE: Andrea Piana (Piane di Massiola, Verbania ?-Vercelli 1841)

STATUS: è uno dei membri di una stirpe di bottegai e tornitori, tra Settecento e Ottocento, fornitori anche dell'Ospedale, e tra i vari oggetti anche delle gambe di legno per gli amputati.

LASCITO: fin dal 1 maggio 1830, il Massiola stabilì, con un capitale di Lire 10.000, l'istituzione di un letto perpetuo per un uomo incurabile, possibilmente artigiano. Tale letto sarà attivato solo a partire dal decesso del Piana e delle due sorelle, garantendo nel frattempo una pensione annua di 500 lire.

RITRATTO: il Piana, ritratto di tre quarti, rivolge il suo sguardo bonario allo spettatore, invitandolo a concentrare la sua attenzione sull'oggetto che regge con orgoglio, mentre altri arnesi si scorgono sul bancone. L'immagine è una sorta di istantanea del benefattore all'interno del suo negozio, dove indossa indumenti non da lavoro, ma abiti borghesi dai colori vivaci.

PITTORE: quindici anni dopo la morte del Piana, il 13 agosto del 1866, ne fu commissionato il ritratto al pittore vercellese Giuseppe Costa, che venne pagato Lire 200, il 12 giugno 1867, per due dipinti (Piana e Levi Salvador). Con il più celebre fratello Carlo, apprezzato nell'arte decorativa, il Costa fu allievo di Narducci all'Istituto di Belle Arti di Vercelli, dove divenne insegnante di Elementi dal 1863 fino al 1907.

 



Testi e schedatura a cura di L. Berardi e C. Lacchia, 2023.

Ultima modifica: 14 Dic 2023 - 15:51