Lotta alle zanzare - IPLA

9 Agosto 2023

Il Progetto Regionale di lotta alle zanzare a cui storicamente partecipa il Comune di Vercelli ha avuto origine in seguito all’approvazione della Legge della Regione Piemonte del  24 ottobre 1995, n 75 (L.R. 75/95). Grazie a essa, presentando nei tempi e nei modi dovuti la domanda di partecipazione, tutti gli enti locali piemontesi interessati ad attivare iniziative di contrasto alle zanzare possono essere beneficiari del cofinanziamento al 50% da parte della Regione Piemonte. 
Convergendo sulle indicazioni del Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025, negli ultimi anni il progetto si è sempre più focalizzato prevalentemente sugli aspetti sanitari generati dalla presenza delle zanzare, in particolar modo delle specie Culex pipiens, la zanzara comune e Aedes albopictus, la zanzara tigre, oltre alle nuove specie invasive. Aderendo a questo progetto, i comuni ottemperano inoltre alle disposizioni del PNA, stilato al fine di permettere azioni strategiche volte a favorire il contrasto alla diffusione delle malattie trasmesse da vettori.
Rimane ancora sospesa l’iniziativa di contrasto alla zanzara delle risaie, Ochlerotatus caspius, la cui presenza genera grande fastidio specialmente nelle ore del crepuscolo. Per far fronte all’infestazione di questa zanzara molesta sarebbe necessario riattivare gli interventi in risaia, svolti per oltre un decennio dall’inizio degli anni 2000 e interrotti nel 2014 ma al momento vi sono fattori di impedimento che non lo consentono.
Sin dal 2007, la Regione Piemonte ha nominato la sua controllata IPLA SpA come soggetto coordinatore regionale per le iniziative riguardanti gli interventi di lotta alle zanzare, con l’incarico di attuare il programma regionale di lotta attraverso la gestione tecnico scientifica e operativa.
Durante il periodo di attività della campagna di lotta, i tecnici di IPLA, in collaborazione con il personale e gli amministratori comunali, svolgono quotidianamente azioni finalizzate al contenimento della popolazione di zanzare. In particolare:

MONITORAGGIO

  • Monitoraggio della popolazione di zanzare adulte. Realizzato utilizzando trappole per la cattura massale di zanzare, innescate con anidride carbonica (CO₂), serve a valutare la consistenza della popolazione delle diverse specie di zanzare, rapportarla alle stagioni precedenti e verificare il superamento della soglia di intervento necessario per poter eseguire eventuali interventi abbattenti.
  • Sorveglianza entomologica. Alcuni campioni raccolti attraverso la rete di monitoraggio vengono inviati ai laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di riferimento per poter testare la presenza di virus all’interno delle zanzare.
  • Monitoraggio della presenza di zanzara tigre. Tramite il posizionamento di una rete di ovitrappole a copertura del territorio comunale (con particolare attenzione ai siti sensibili) viene monitorata la presenza e la diffusione della zanzara tigre.
  • Monitoraggio della presenza di nuove specie invasive. Visto che l’introduzione di nuove specie di zanzare e altri vettori può comportare un aggravarsi del rischio di diffusione di vecchie e nuove malattie, viene svolta una specifica attività di controllo entomologico presso i potenziali siti d’introduzione, come aeroporti, posti di confine, attività produttive che prevedono l’importazione di manufatti a rischio di trasporto passivo ecc.

AZIONI DI CONTROLLO

  • Azioni di controllo sul territorio. I tecnici incaricati da IPLA controllano costantemente il territorio di competenza alla ricerca di focolai di sviluppo larvale e possibili fonti di infestazione. L’intervento in area pubblica prevede la rimozione del focolaio o, quando  questo non è possibile, il trattamento con prodotti larvicidi.
  • Azioni sui cosiddetti “siti sensibili”. Si tratta di aree di particolare importanza, caratterizzate dall’elevata potenzialità di infestazione o dalla presenza di soggetti particolarmente vulnerabili come malati, anziani, bambini, ecc. Su questi luoghi è posta particolare attenzione, vengono infatti costantemente controllati e bonificati.
  • Trattamenti periodici delle caditoie pubbliche urbane. Si tratta di interventi preventivi eseguiti con prodotti larvicidi a basso impatto ambientale, effettuati da una ditta specializzata incaricata, con la supervisione dei tecnici IPLA. Hanno lo scopo di ridurre la presenza delle specie di maggior interesse sanitario attualmente presenti nel nostro territorio: Culex pipiens la zanzara comune e Aedes albopictus, la zanzara tigre. In generale, i trattamenti larvicidi sono gli interventi più efficaci nella lotta alle zanzare.
  • Trattamenti abbattenti le zanzare adulte. In passato sono stati largamente utilizzati nel tentativo di contenere la forte presenza della specie Ochlerotatus caspius, la zanzara delle risaie, senza però ottenere risultati soddisfacenti, visto il continuo apporto di nuovi individui provenienti dalle coltivazioni di riso. Dato il loro maggior impatto ambientale e la loro seppur non elevata tossicità, gli interventi adulticidi oggi vengono eseguiti solo in casi particolari, come eventi pubblici che presentano grandi aggregazioni di persone o in caso di forti infestazioni in siti sensibili, specialmente se di specie potenzialmente pericolose come la zanzara tigre. Sono inoltre previsti in caso di emergenza sanitaria legata alla segnalazione di un focolaio virale veicolato dalle zanzare. Anche in questo caso, gli interventi sono affidati alla ditta specializzata incaricata dal bando e coordinati dai tecnici IPLA.
  • Interventi in seguito alla rilevazione di emergenze sanitarie. Nel caso in cui attraverso le modalità indicate dal PNA venga rilevata la presenza di malattie trasmesse da zanzare, i tecnici IPLA intervengono immediatamente seguendo il protocollo previsto per i diversi patogeni, al fine di arginare e spegnere il focolaio epidemico, sia esso effettivo o potenziale. Le azioni prevedono la bonifica dell’area interessata attraverso interventi di disinfestazione e rimozione dei focolai di sviluppo larvale, oltre alla dovuta informazione ai cittadini.

COMUNICAZIONE

  • Educazione del cittadino. La maggior parte dei focolai di sviluppo larvale della zanzara comune e della zanzara tigre, ossia le piccole raccolte di acqua stagnante, sono situati in aree private, cortili, giardini, orti, ecc. Affinché l’azione di lotta sia efficace, è indispensabile che i cittadini intervengano direttamente nelle loro proprietà per cercare di limitarne la diffusione. Seguendo alcuni semplici accorgimenti, ognuno può contribuire alla limitazione del problema.
  • Attività di comunicazione e divulgazione. Per poter diffondere le corrette informazioni viene attuata una campagna informativa realizzata attraverso la distribuzione di volantini, l’affissione di manifesti e locandine, l’informazione diretta attraverso incontri con i cittadini, attività di divulgazione nelle scuole, ecc.