BIG IoT (Bridging the Interoperability Gap of the Internet Of Things – www.big-iot.eu) è un progetto finanziato dal Programma Quadro europeo per la Ricerca e l'Innovazione Horizon 2020 (H2020) dell’Unione Europea (valore totale circa 8 milioni di euro), che si pone l’obiettivo di rendere fruibili i dati e i servizi presenti in otto piattaforme di Internet of Things, sviluppate in contesti diversi e messe a disposizione dai 15 partner del progetto. Ciò avviene attraverso la creazione di un marketplace per la condivisione di servizi e applicazioni e di un’opportuna interfaccia WEB (denominata BIG IoT API), sviluppata con un approccio di “open community”.
Il Comune di Vercelli partecipa al progetto come Comune dimostratore dei risultati dell’iniziativa, in un contesto urbano di medio-piccole dimensioni, accanto a realtà molto più grandi e complesse, come le città di Berlino e Barcellona.
Molti i vantaggi che derivano da questo “dimostratore”: anzitutto, benefici per i cittadini e per l’amministrazione, in quanto il Comune di Vercelli potrà sfruttare la capacità di rilevazione di alcuni sensori installati sul territorio per raccogliere informazioni molto puntuali sullo stato della qualità dell’aria, sulla situazione del traffico e sulla disponibilità di parcheggi in un’area individuata, utili ad orientare le decisioni municipali in modo efficace per il miglioramento di salute e qualità di vita dei cittadini.
Cogliere questa occasione per sperimentare l’innovazione significa anche poter utilizzare, per la prima volta, la Smart Data Platform realizzata dalla Regione Piemonte (che Big IoT renderà interoperabile con altre 7 piattaforme messe a disposizione dei partner del progetto) come strumento di supporto alle strategie per la Smart City. Dalla collaborazione con la Regione Piemonte emerge inoltre l’ulteriore opportunità di accesso al sistema regionale di monitoraggio del traffico, che consentirà di poter fruire ed offrire ai cittadini maggiori e più puntuali informazioni rispetto al traffico anche circostante i confini comunali.
Non da ultimo, il pilota creerà opportunità anche per le imprese ICT del territorio, che potranno diventare partner del progetto rispondendo a due bandi, che saranno pubblicati nel 2017 e nel 2018, per lo sviluppo di ulteriori nuovi servizi.
Si tratta di una prima esperienza che consentirà di valutare le potenzialità delle tecnologie d’avanguardia anche per altri ambiti di applicazione.