“IL BUIO” Officina Teatrale Anacoleti

Quando: 
da Venerdì 9 Giugno 2017, ore 21:00 a Sabato 10 Giugno 2017, ore 21:00
Dove: 
Officina Teatrale Anacoleti
Corso De Gregori, 2813100 Vercelli , VC
Descrizione: 

La conclusione della stagione 2016/17 all’Officina Anacoleti vede in scena, nello spettacolo “IL BUIO”, alcuni allievi attori della stessa scuola di formazione, impegnati in un libero adattamento dall’opera di Cormac McCarthy pubblicata nel 1968: “Il buio fuori”.

McCarthy ci mostra come sarà il mondo “dopo”. Dopo che lo avremo massacrato, massacrandoci, dopo che lo avremo riempito e svuotato di tutto quello che aveva da darci, dopo tutta l’etica che avevamo tentato di costruire per la società, dopo la nostra deriva, il mondo dopo l’humanitas ma con ancora gli umani, ormai ridotti a uno stato né ancestrale né semplicemente ferino, perché ben consapevoli della loro storia pregressa: i personaggi vivono e agiscono nel ricordo di un’era, la nostra. Non sono i primi uomini del mondo, non sono la preistoria dove tutto deve ancora avvenire. Essi sono i colpevoli. Sono personaggi lacerati dal senso di colpa, dalla vergogna, uomini e donne azzerati che vivono in funzione della sopravvivenza, come bestie, sì, ma con ancora qualche brandello di invenzioni umane come i fucili, le leggi, la religione.

Il buio si addice a Cormac McCarthy. Nella tradizione di un'oscurità che viene dall'Ecclesiaste, dal “King Lear”,  da “Lo straniero” di Albert Camus, siamo chiamati ad incontrare un mondo non solo abbandonato da Dio, ma anche da una riconoscibile causalità delle vicende dell'uomo. Gli esseri umani che popolano questa terra desolata, dove gli angeli temono di mettere piede, sono allegorie di una teodicea in cui  Adamo ed Eva concepiscono la stirpe umana nel peccato e la abbandonano alla sua indecifrabile sorte mentre il male compie la sua cavalcata selvaggia oscurando il sole. In scena, pietre scure, scabre e taglienti, pesano sul candore fragile dell'innocenza e dieci sedie rosse fanno da platea ai demoni che si compiacciono di contemplarla giurandole annientamento. Tocca agli attori la rivelazione. Il mistero non può essere compreso ma solo accettato , la cecità è grazia e la speranza va accudita nel profondo di ogni vivente. Colui che salva l'umanità può essere confuso coi demoni poiché le sue parole feriscono ed egli stesso è un paria destinato al sacrificio. La parabola dell'abbandono, presente in ogni cultura e in ogni epoca, allude all'uomo come alla creatura che può ribellarsi al seggio vacante del Creatore per realizzare pienamente il proprio potenziale spirituale. Cormac McCarthy edifica una struttura narrativa che si scontra con violenza con la vacuità delle narrazioni della modernità. I suoi riferimenti sono l'epica, La Bibbia, Faulkner, Steinbeck , Nietzsche. “Il Buio” ci mette davanti all'istante preciso in cui l'uomo che ha preso congedo dalla sua storia spirituale viene costretto a forza a confrontarsi con essa.  Il Tempo è uno spietato vendicatore , un cacciatore di taglie dalla cui cintura pendono gli scalpi degli uomini che hanno creduto di poter dimenticare la purezza.

IL BUIO

con MARIKA DI CARLO, FABIO PALUMBO, FRANCESCA FIACCOLA, DAMIANO MASSA, GABRIELE TAGLIABUE, MARTINA PALUMBO, VERENA DELLAMORA, GIULIANA BALDIN, VITTORIA BERTOLONE, ROMINA IERINÒ.

 

VENERDÌ 9 – SABATO 10 GIUGNO ore 21

OFFICINA di CORSO DE GREGORI 28 – VERCELLI

POSTI LIMITATI, PRENOTAZIONE CONSIGLIATA

biglietto intero € 12,00

biglietto ridotto (*) € 10,00

(*) under 20 e studenti universitari – over 65

Info e prenotazioni: 335.5750907

www.anacoleti.org

spettacoli@anacoleti.org

www.facebook.com/anacoleti.teatro

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