Archeologia a Vercelli e nel Vercellese: aggiornamenti editi - Conferenza

Quando: 
Venerdì 10 Maggio 2019, ore 17:30
Dove: 
MAC Museo Archeologico
Corso Libertà, 30013100 Vercelli , VC
Descrizione: 

Tornano le conferenze del MAC Museo Archeologico della Città di Vercelli di C.so Libertà 300 con Fabio Pistan che parlerà di “Archeologia a Vercelli e nel Vercellese: aggiornamenti editi”, ovvero una rassegna delle novità di recente pubblicate su riviste spesso specializzate e canali prettamente scientifici ma di sicuro interesse anche per il grande pubblico, in particolare relativamente a luoghi di ritrovamento e contesti dei reperti esposti nelle sale del MAC.

Infatti, nel primo secolo d.C. Vercelli è protagonista di una forte crescita demografica, commerciale e urbanistica, ma già dal secondo secolo mostra segni contraddittori di profonda crisi accanto a segni di ricchezza ancora evidenti. Alti e bassi che si ripeteranno nel corso della sua lunga storia e sui quali l’archeologia ha di recente iniziato a gettare qualche spiraglio di luce.

Il MAC - Museo Archeologico della Città di Vercelli “Luigi Bruzza”, allestito nella manica medievale del complesso di Santa Chiara, con ingresso in corso Libertà 300 e in via Farini 5, è uno spazio multimediale in cui la città antica viene descritta attraverso un percorso cronologico - tematico, organizzato in sette sale che seguono un filo che va dalla trasformazione del villaggio dei Libui alla città romana. Dal II secolo a.C. al IV secolo d.C. si approfondiscono i molteplici aspetti del municipium di Vercellae: le mura, gli spazi pubblici come le terme e l’anfiteatro, le dimore private e le necropoli. Sono gli oltre 600 reperti esposti a raccontare la storia della città antica: ceramiche, vetri, monete in oro, argento e bronzo, cornici e decori  in marmo tra cui alcuni di eccezionale rarità e valore, come il soffitto e gli intonaci della domus del Brut Fund, restituitoci dopo lunghi e complessi restauri, i vetri dei corredi funerari, tra cui un rarissimo bicchiere verde a triplice testa femminile, la tomba di una donna i cui gioielli sembrano indicare il ruolo di maga all’interno della comunità. Il suggestivo corridoio introduce, con reperti significativi, la tematica di ogni sala. La scelta dell’apparato didattico multimediale permette l’immediata percezione di reperti non esposti, come la famosa Stele Bilingue conservata al Museo Leone, realtà museale con cui il MAC vive in simbiosi.

L’ingresso alla conferenza è libero fino ad esaurimento posti.

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