Domenica 24 ottobre: Scuci e Ricuci incontra il Museo Borgogna. Visita guidata inserita nel progetto Dedalo

20 Ottobre 2021

Domenica 24 ottobre l’associazione Diapsi Vercelli propone l’evento «Scuci e Ricuci incontra il Museo», che si terrà nelle sale del Museo Borgogna. Sarà una visita guidata particolare per scoprire i segreti di alcuni dei più importanti quadri della pinacoteca ma anche come nascono gilet borse e accessori di Brein, in questo caso commissionati dal Museo per riprodurre, in modo molto azzeccato, dettagli delle loro principali opere. Originale e riproduzione saranno vicini, la guida museale parlerà dal punto di vista artistico, i rappresentanti di Brein di come hanno interpretato il tema dando vita all’oggetto.

La visita guidata si terrà dalle ore 15 di domenica 24 ottobre al Museo Borgogna ed è inserita nel Progetto Dedalo. L'evento è a pagamento e la prenotazione è obbligatoria al numero 389-2116858, entro sabato 23 ottobre. Ingresso con il biglietto del Museo oppure, solo per Progetto Dedalo a 5 euro. Accesso consentito solo con green-pass.

Diapsi Vercelli e il Museo Borgogna collaborano ormai da anni, da quando lo staff museale scoprì la qualità dei prodotti del laboratorio «Brein» di Diapsi. In occasione di importanti mostre il Museo aveva commissionato astucci, borse e accessori riproducenti i pezzi esposti. L’associazione era già stata nella sala grande del Borgogna per la giornata di chiusura di «Raccolti 2021» ed ora ci ritorna, per un evento che è anche stato inserito nel programma del «Progetto Dedalo», previsto per domenica 24 ottobre, dalle ore 15: «Scuci e RIcuci incontra il Museo».

Il «Progetto Scuci e Ricuci» aveva vinto un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Regione Piemonte. Un progetto che nella prima edizione si è svolto operativamente nel 2019 ed ha permesso a un gruppo di persone, utenti di Diapsi, quindi area del disagio mentale più altre persone svantaggiate di effettuare dei tirocini e mettersi alla prova con la creazione di abiti esclusivi confezionati con altri capi d’abbigliamento conferiti dai vercellesi: jeans, camicie, gonne ecc... Ora è in corso una nuova fase «Scuci e RIcuci 2.0» sempre sostenuta dal Ministero e che comprende fra le realizzazioni anche una serie di borse, accessori e gilet, che riproducono famose opere delle collezioni del Museo Borgogna. L’appuntamento di domenica si qualifica come «Un nuovo modo di guardare le opere d’arte attraverso le trame del tessuto». Un percorso che consentirà al pubblico di incontrare la filosofia che sta dietro al lavoro di Brein e le sue connessioni con l’arte e la cultura. Come è caratteristica di Diapsi-Brein non mancheranno colpi di scena e sorprese a rendere ancor più intrigante l’iniziativa. Gli oggetti, a evento concluso, rimarranno in vendita per i visitatori, nel bookshop del Borgogna.

Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Vercelli in collaborazione con Diapsi Vercelli - Brein ha organizzato martedì 12 ottobre la Giornata Mondiale della Salute Mentale, con un evento davvero ben riuscito (oltre 100 persone sono intervenute). «ArtisticaMente Folli» il titolo scelto. Ci sono state letture di poesie e brani e l’esposizione di abiti ed accessori prodotti da Brein per il progetto «AttraVerso il Lavoro con Arte», che ha mobilitato quattro artisti vercellesi (Valentina De Luca, Alessandro Balliano, Elisa Marmo e Daniela Statella), progetto finanziato da Fondazione Crt, Fondazione Crv, Comune di Vercelli e altre realtà. Ma c’erano anche disegni, fotografie e creatività prodotta nei centri diurni dell’Asl. La giornata ha infatti coinvolto la Valsesia e il Santhiatese. A fare da conduttore, insieme a Lorena Chinaglia il direttore di Psichiatria il dottor Luca Tarantola, il quale proprio in apertura ha ribadito: «Non siamo qui a parlare di malattia ma di percorsi di guarigione». Presenti il direttore Sanitario dell’Asl Vc dottoressa Fulvia Milano, l’assessore alle Politiche Sociali di Vercelli Ketty Politi, che è sempre vicina sin dall’inizio, alle attività di Diapsi. Presenti altri funzionari di Asl e Comune, medici, operatori del settore. Una festa per dimostrare che il benessere psichico si può riconquistare anche dopo un periodo di sofferenza.