27 gennaio: celebrazione della Giornata della Memoria

27 Gennaio 2023

Questa mattina alla presenza del Sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, del Prefetto Lucio Parente, del Questore Maurizio Di Domenico, del Presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino, del Presidente del Consiglio Romano Lavarino, dell’On. Emanuele Pozzolo e di numerose autorità civili e militari, è stata celebrata la Giornata della Memoria.

Ad introdurre la giornata la Presidente della Comunità Ebraica di Vercelli, Biella, Novara e VCO Rossella Bottini Treves, che ha ringraziato i convenuti e ricordato il significato profondo della ricorrenza, in seguito ha portato un saluto il Prefetto Lucio Parente. Hanno partecipato gli studenti del Liceo Musicale di Vercelli che, con il suono della tromba, hanno creato una atmosfera raccolta e suggestiva, mentre gli studenti del Liceo Lagrangia hanno ricordato i nomi  degli ebrei deportati.

Laura Berardi ha recitato una poesia sui campi di concentramento, in seguito la cerimonia si è spostata in via Foà n.58 dove sono state collocate tre pietre d’inciampo dedicate alla famiglia Jona, arrestata a Varallo nel maggio del 1944 e deportata nel campo di sterminio di Auschwitz.

A prendere la parola il Sindaco Andrea Corsaro “siamo nel cuore della città, in un luogo sacro e di culto. Si è vivi fino a quando si è ricordati, è doveroso non far cadere nell’oblio quello che è accaduto. Queste pietre sono un inciampo emotivo, non solo fisico, che ci ricordano ciò che di disumano è accaduto”.

In seguito ha preso la parola il Presidente della Provincia Davide Gilardino che ha ribadito come i simboli siano importanti e le pietre così deposte ricorderanno ogni giorno a tutti i vercellesi ed ai passanti cosa è accaduto.

Infine il corteo si è trasferito in via Monte di Pietà, per lo scoprimento della quarta pietra d'inciampo in memoria dell’ingegner Giuseppe Leblis, che venne arrestato a Mocchie (To) nel dicembre del 1943 e deportato ad Auschwitz. Ha partecipato anche la nipote dell'Ing. Leblis che ha raccontato ciò che ricordava di quei momenti che ha personalmente vissuto.